Dalla Sindone conservata a Torino ai frammenti della croce in Spagna, a Santo Toribio, dalla colonna della flagellazione conservata in una basilica a Roma alla veste di Treviri, la reliquia che all’epoca del Terzo Reich radunò circa due milioni di oppositori al regime hitleriano.

Sono le reliquie della Passione di Cristo sparse in tutta Europa. Reliquie che spesso vengono venerate in particolare durante i riti della Settimana Santa che precedono la festa di Pasqua. Ecco le più importanti:

La Corona di Spine

Nella cattedrale di Notre-Dame a Parigi viene esposta ogni primo venerdì del mese, a ricordo della Passione. Questo oggetto fu venduto nel 1239 al re di Francia san Luigi IX da Baldovino II, sovrano di Costantinopoli, che era pieno di debiti.

La Tunica di Treviri

Secondo la tradizione popolare è la veste che fu indossata da Gesù. L’esposizione del 1933 fu l’occasione per una imponente protesta contro il Terzo Reich.

Il duomo di Treviri, nel quale è attualmente conservata, è costruito sull’antica residenza reale. Sant’Elena avrebbe consegnato la tunica al vescovo Agrizio di Treviri. Fino a quel momento, la tunica sarebbe stata conservata a Gerusalemme e poi portata via dall’imperatrice.

I Santi Chiodi

I chiodi della crocifissione di Cristo sono state fra le reliquie più desiderate e ritenute più preziose. La tradizione vuole che fossero stati ritrovati dall’imperatrice Elena, insieme alla croce, e che li portò con sé insieme alle altre reliquie e a una buona parte della terra del Calvario.

Nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme di Roma, nella cappella delle reliquie, viene da tempi antichissimi venerato un santo chiodo che sempre è stato ritenuto uno di quelli portati dall’imperatrice Elena e quindi autentico.

L’altro sacro chiodo ritenuto originale è quello che si conserva a Siena nell’ospedale Santa Maria della Scala, perché proveniente da Costantinopoli e per questo motivo si crede che sia uno di quelli che presumibilmente furono ritrovati dall’imperatrice Elena e riportati a Costantinopoli.

Da un esaustivo inventario di santi chiodi venerati nel mondo fatto da Fleury, risulta che esistono ben 33 chiodi ritenuti autentici, distribuiti in 29 città.

Il Sudario di Oviedo

Per la tradizione è uno dei teli nei quali venne avvolto Gesù dopo la morte. Per indagare sulla reliquia nel 1989 si mise in piedi una squadra di 40 studiosi di varie discipline. Tra loro anche un gruppo di criminologi che aveva risolto in Spagna più di un delitto.

Il Velo di Manoppello

Nella cittadina abruzzese si venera un telo che rappresenterebbe il volto di Gesù così come impresso nel velo della Veronica. Tra le curiosità legate a questa reliquia anche quella della scomparsa di un telo simile dalla basilica di San Pietro durante il Sacco di Roma del 1527. Nonostante questo, per secoli, una volta l’anno in Quaresima continuava ad essere esposta la presunta reliquia dalla cosiddetta ‘colonna della Veronica’. Ma ad una altezza e lontananza tale che nessuno di fatto poteva vederla.

I Sandali di Gesù

Le reliquie si trovano nella basilica pontificia del Santissimo Salvatore della città tedesca di Prüm e sopravvissero ai bombardamenti del 1945 (crollò la chiesa ma la reliquia fu ritrovata) e al devastante incendio del 1949 a seguito dell’esplosione di un deposito di munizioni vicino al luogo sacro in cui erano tenuti.

La colonna della flagellazione

E’ conservata nella basilica romana di Santa Prassede. Nel 1233, quando fu portata a Roma, aveva oltre alla base di marmo un anello di ferro dove, secondo la tradizione, era stato legato Gesù. Ora non c’è più: fu scambiato in quegli anni per tre spine della corona posseduta dal re di Francia Luigi IX. 

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