Se Dio è Buono e Potente, perché c’è il Male? Un’interessante risposta l’ha fornita Regis Martin, professore di teologia, al National Catholic Register!

Regis Martin inizia riprendendo una “domanda vecchia almeno quanto il Libro di Giobbe”, ovvero “perché i malvagi devono sembrare che prosperino sempre, mentre gli innocenti devono soffrire, vedendo che tutti i loro sforzi sono afflitti?”. Quante volte anche noi l’abbiamo anche solo pensato?

“Se Dio fosse tutto buono, allora ovviamente vorrebbe liberare il mondo dal male – e se i suoi poteri fossero uguali alla sua bontà, allora l’avrebbe sicuramente fatto a questo punto. Ma il mondo che Dio ha creato rimane un luogo decaduto e ingiusto (…). Forse, allora, Dio non possiede sia la bontà che il potere che ingenuamente gli attribuiamo” ha continuato il docente. Inoltre “(…) se Dio fosse stato veramente buono, allora avrebbe sicuramente trovato un modo per risparmiare il proprio Figlio” ha specificato.

“Oppure, secondo la lettura più perversa delle prove, forse Dio è una divinità del tutto malevola. Su una scala molto più grande, per essere sicuri, di Hitler o Stalin (…). In verità, il disprezzo di Dio per le creature che ha creato è così completo e incessante, che non si potrebbe pensare che non sia irragionevole definire le sue azioni come positivamente sataniche” ha aggiunto Regis Martin.

“Perché c’è così tanto male nel mondo?”

Regis Martin, a questo punto, cita il libro Varcare la soglia della speranza di San Giovanni Paolo II in cui viene posta la domanda: “Perché c’è così tanto male nel mondo?”. “Non può esserci risposta a questa domanda, sostiene il Papa, fintanto che il dolore e la sofferenza sono visti come un problema da risolvere, e non come un mistero da sopportare. Un mistero, inoltre, la cui intera risoluzione è rivolta a Cristo trafitto e crocifisso, che non è venuto per liberare il mondo dal suo dolore, ma per entrarvi così profondamente da diventarne il vero proprietario, per redimere così esso” ha affermato il docente.

“Se Dio fosse solo la pura onnipotenza, allora non avrebbe bisogno di giustificarsi davanti a nessuno. Ma lui è più che potere e potenza. È amore, che mira sempre a rendersi caro all’amato, che ha un bisogno costante di amore, di tali ministeri d’amore da diventare misericordia. (…) Non è estraneo, in altre parole, alla nostra sofferenza. Le perdite umane che portiamo sono i fardelli che porta anche lui, avendo scelto liberamente di assumersele, a partire da una profondità di incomprensibile amore. Perché il suo nome è Emmanuel, Dio con noi. E così non siamo mai soli con il nostro dolore; la nostra angoscia non deve mai essere sopportata nella solitudine. È lì per portarlo con e per noi” ha concluso.

Se Dio è Buono e Potente, perché c’è il Male?

Approfondimento:

National Catholic Register (Fonte)

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