Sono state separate due gemelle siamesi unite per la testa al Bambino Gesù di Roma. L’intervento straordinario, preparato in oltre un anno di studio e in più fasi chirurgiche, è riuscito. Le bambine centrafricane, che avevano in comune le ossa dell’area posteriore del cranio e il sistema venoso, ora stanno bene.

Il primo incontro in Africa

Ervina e Prefina sono venute alla luce il 29 giugno 2018 nel villaggio di Mbaiki. Dato che non era stata eseguita alcuna indagine prenatale, la mamma e i medici hanno scoperto che si trattava di una coppia di siamesi solo al momento del parto. Il centro sanitario non era attrezzato per prendersene cura, così la famiglia è stata trasferita nella capitale centrafricana.

A luglio la Presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, era in missione in Centrafrica, nella capitale Bangui, per seguire i lavori di ampliamento della struttura pediatrica voluta da Papa Francesco. È lì che ha incontrato le due gemelline e ha deciso di farsene carico.

L’arrivo a Roma

La mamma e le gemelline sono arrivate in Italia il 10 settembre 2018 nell’ambito delle Attività Umanitarie Internazionali dell’Ospedale Pediatrico della Santa Sede. Le prime indagini hanno confermato la buona salute generale. 

Tuttavia era presente una differenza di pressione arteriosa: il cuore di una delle bambine lavorava di più per mantenere l’equilibrio fisiologico degli organi di entrambe. Il caso di Ervina e Prefina è complicato. Per farle sopravvivere, da separate, bisogna studiare ogni aspetto, pianificare il minimo dettaglio.

L’operazione è riuscita

È il primo caso in Italia, e probabilmente l’unico al mondo, di intervento riuscito su una coppia di “craniopagi totali posteriori”, una tra le più rare e complesse forme di fusione a livello cranico e cerebrale. Dopo oltre un anno di preparazione e di studio e tre interventi delicatissimi, a un mese di distanza le bambine stanno bene.

Separate due gemelle siamesi unite per la testa al Bambino Gesù

Separate due gemelle siamesi unite per la testa al Bambino Gesù
Photo ospedalebambinogesu.it

Durante la conferenza stampa mamma Ermine ha ringraziato l’Ospedale e tutte le persone che si sono prese cura delle sue bambine: “Ervina e Prefina sono nate due volte. Se fossimo rimaste in Africa non so quale destino avrebbero avuto. Ora che sono separate e stanno bene vorrei che fossero battezzate da Papa Francesco che si è sempre preso cura dei bambini di Bangui. Le mie piccole ora possono crescere, studiare e diventare dei medici per salvare altri bambini”.

Approfondimento:

ospedalebambinogesu.it (Fonte)

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