Cosa centra la reliquia di Santa Teresa d’Avila con i supereroi Avengers?
Per tutti gli appassionati dell’universo Marvel questa simpatica storia non potrà che piacervi.
Prima però andiamo indietro nel tempo: esce il film “Avengers: Infinity War”. I supereroi “Avengers si ritrovano a dover combattere contro un nuovo e terrificante nemico, il villan Thanos, che cerca di recuperare le “sei gemme dell’infinto”, per poter così ottenere un potere illimitato sulla galassia. Le sei gemme: dell’anima, dello spazio, della mente, della realtà, del tempo e del potere – hanno tutte diversi coloro, e Thanos per poterle controllare tutte assieme deve incastonarle in un guanto fatto su misura per lui.
Ma proprio quel guantone sembra essere uscito da un reliquiario: esattamente dalla Diocesi di Avila, Spagna. Qui infatti viene conservato nel convento carmelitano del Cuore Eucaristico di Gesù la mano incorrotta di Santa Teresa di Avila.
Nel 1585, tre anni dopo la morte di Santa Teresa d’Avila, riesumarono il suo corpo, scoprendo che era inoltre incorrotto. Diverse reliquie del suo corpo furono estratte, tra cui appunto la mano che oggi viene conservata nel monastero di Ronda.
Lì giunse nel 1910, dopo che le carmelitane furono espulse da Lisbona. Durante la guerra civile spagnola, la reliquia fu requisita dai miliziani per poi essere stata persa e ritrovata a Malaga anni dopo.
Non solo. Il dittatore Francisco Franco volle che la reliquia fosse conservata nella cappella del Palazzo Reale del Pardo. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1975, la reliquia ritornò finalmente al monastero di Ronda.
Il guanto che copre la mano incorrotta di Santa Teresa d’Avila è un vero capolavoro: ricoperta d’argento, su ogni dito vi sono incastonate delle pietre preziose e semi-preziose.
Articolo pubblicato originalmente su ACI Prensa