“Eravamo in chiesa a pregare con i bambini quando abbiamo sentito un enorme fragore in prossimità del portone di ingresso della parrocchia”
Un video diventato virale mostra decine di fedeli spaventati quando delle bombe esplodono molto vicino alla Parrocchia; erano riuniti nella Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, l'unica cattolica nella Striscia. Si stima infatti che a Gaza vivano circa 135 cattolici.
Il 31 ottobre, vigilia di Ognissanti, i parrocchiani si erano riuniti per pregare il Rosario. Uno dei presenti stava registrando il momento di preghiera quando è avvenuta l'esplosione. In una dichiarazione all'Agenzia SIR, suor María del Pilar Llerena Vargas, dell'Istituto del Verbo Incarnato, ha precisato:
Eravamo in chiesa a pregare con i bambini quando abbiamo sentito un enorme fragore in prossimità del portone di ingresso della parrocchia. Non ci sono danni e feriti anche perché le bombe sono cadute a circa 300 metri da noi. Il fumo e la polvere sembravano dire che avessero danneggiato il nostro ingresso. Grazie a Dio non è così.
La telefonata di Papa Francesco
Suor Nabila Saleh invece ha sottolineato:
Poco dopo lo scoppio è arrivata la telefonata di Papa Francesco e padre Yusuf, il vicario del parroco, gli ha raccontato quanto era accaduto. La vicinanza del Papa per noi è fonte di incoraggiamento e consolazione. Viviamo oramai da 25 giorni sotto le bombe, quando finirà questo massacro di innocenti? Stanno spazzando via metà Striscia di Gaza, quando si fermeranno le armi dell’una e dell’altra parte? Noi non possiamo fare altro che pregare e chiedere a Dio la pace e la salvezza. Preghiamo tutti i santi che intercedano per tutte le vittime di questa guerra.
Nella parrocchia attualmente sono ospitati almeno 700 sfollati, che compongono circa 132 famiglie. Sono assistiti da volontari e dalle religiose del Verbo Incarnato, delle Suore del Rosario di Gerusalemme e delle missionarie della carità di Madre Teresa.
Continuiamo a pregare per la pace!