Questo adolescente in jeans e scarpe da ginnastica ci dimostra che la Santità è più vicina di quanto crediamo. Ecco 6 Cose che hanno guidato in Paradiso il Beato Carlo Acutis e che possono guidare anche te!
1) Eucaristia
L’amore per l’Eucaristia ha fondato e mantenuto viva la sua relazione con Dio. “Diceva: l’Eucaristia è la mia autostrada per il cielo”. Partecipava ogni giorno alla Santa Messa e rimaneva a lungo in adorazione davanti al Santissimo Sacramento. Nicola Gori, parroco postulatore, ha affermato: “Riusciva a trascinare ogni giorno a Messa i suoi parenti, i suoi genitori. Non il contrario”.
2) Amore per la Vergine Maria e per il Santo Rosario
Quando aveva tre anni, ha iniziato a chiedere di essere condotto in Chiesa per poter parlare con Gesù. Coglieva fiori da portare alla Vergine. Era molto devoto alla Madonna, recitava ogni giorno il Rosario, si è consacrato più volte a Maria per rinnovarle l’affetto e implorare la sua protezione.
3) Amore per il Prossimo
Ha difeso ragazzi vittime di bullismo a scuola, in particolare quelli con disabilità. Quando i genitori di un amico stavano per divorziare, Carlo ha voluto includere l’amico nella sua vita familiare. Francesca Consolini, postulatore dell’arcidiocesi di Milano, ha raccontato: “La sua fede era pura e sicura. Lo ha reso sempre onesto con se stesso e con gli altri”.
4) Penitenza
Carlo ha cercato di privarsi di alcune cose che amava fare per condurre una vita cristiana più retta. La madre Antonia ha anche detto che si permetteva di suonare solo un’ora alla settimana, come penitenza.
6 Cose che hanno guidato in Paradiso il Beato Carlo Acutis e che possono guidare anche te
5) Dare il Meglio a Dio
Carlo ha mostrato un grande interesse per la tecnologia e l’informatica. Ha quindi deciso che doveva usare il suo talento per dare gloria a Dio. Ha utilizzato le sue capacità tecnologiche per dare vita ad un catalogo completo di miracoli eucaristici, miracolieucaristici.org.
6) Affidare a Dio le Sofferenze
Quando gli è stata diagnosticata la leucemia, ha detto: “Offro tutte le sofferenze che dovrò soffrire per il Signore, per il Papa e per tutta la Chiesa”. Il suo medico gli ha chiesto se soffriva molto, e lui ha risposto: “ci sono persone che soffrono molto più di me. (…) Sono contento di morire perché ho vissuto la mia vita senza sciupare neanche un minuto di essa in cose che non piacciono a Dio”.
Beato Carlo Acutis prega per noi!
Approfondimento:
Church Pop (Fonte)
I primi miracoli Carlo Acutis “li ha fatti il giorno del funerale”