Si chiama GeoHub, ed è l’unico posto al mondo dove puoi vedere quali sono i reali confini geografici di ogni diocesi del mondo. Il progetto è stato lanciato da Molly Burhans, giovane fondatrice del progetto GoodLands, una società di consulenza e mapping digitale senza scopo di lucro. 

Ed è tutto gratuito! 

Ma il progetto non solo si concentra sulla differenziazione geografica delle diocesi di ogni parte del mondo, ma anche mappare il rapporto laici per sacerdote in ogni territorio, il numero di cattolici presenti sul territorio e servizi di assistenza sanitaria offerti da ogni diocesi. 

La missione di GeoHub è quella di aiutare la Chiesa Cattolica ad utilizzare al meglio il suo territorio a beneficio delle persone e dell’ambiente attraverso le sue mappature.

In ogni mappa, inoltre, è possibile sapere quali programmi vengono portati avanti da ogni diocesi e quali siano le sue proprietà terriere per gestire al meglio i propri beni e migliorarne la gestione finanziaria, sociale e ambientale. 

Molly Burhans ha ottenuto la donazione di software per sistemi di informazione geografica, o GIS, da Esri, una società di mappatura digitale. E’ riuscita ad ottenere dati grezzi dal Vaticano e dal sito web catholic-hierachy.org per popolare le mappe.

“Le nostre mappe mostrano anche un problema fondamentale:  la carenza di sacerdoti nel mondo “, ha dichiarato al Catholic News Service. Un problema di cui si parla da anni nella Chiesa, e specialmente nell’ultimo Sinodo sulla Amazzonia.

La fondatrice di GoodLands, terminato il suo lavoro di mappatura si è detta triste perché “ci sono sacerdoti che si ritrovano a servire talvolta 10.000 cattolici nel Sud del mondo”, mentre negli Stati Uniti, ad esempio, ogni sacerdote serve una media di 1.875 cattolici.Purtroppo, nella mappatura digitale elaborata da GeoHub non sono presenti alcune chiese orientali sui iuris come quella Greco Cattolica Ucraina.

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