Da alcuni mesi, sulla piccola isola che si affaccia su Roma e sul litorale pontino sta accadendo qualcosa di straordinario.

Nella Chiesa parrocchiale dei Santi Silverio e Domitilla, foglioline e fiori freschi sono cresciuti sui rami secchi che compongono la corona di spine appoggiata ai piedi del crocifisso.

La prima volta fu a Natale dello scorso anno e il fatto colse di sopresa i parrocchiani e i fedeli della Chiesa. Un fenomeno che si è ripetuto negli ultimi giorni: alcune piccole foglie sono iniziate a spuntare dai rami secchi di una corona che fu intrecciata dai marittimi dell’isola e posta per devozione ai piedi del crocifisso.

Questa volta a fiorire sono gemme rosse, proprio in corrispondenza dei piedi di Gesù, lì dove c’è il chiodo che lo lega alla croce.

Il parroco della chiesa del porto di Ponza ha condiviso su Facebook le foto del lieto evento e ha commentato: «Questo mi fa oggi pensare, che dalla sofferenza il Signore fa scaturire la salute, la pace, la vita, la gioia. Sono già 4 mesi che continua a regalarci delle foglie e dei fiorellini rossi. Che questo sia un segno di speranza per noi e per tutta l’umanità».

Un segno, che se ben interpretato, non può che portare un barlume di speranza in questa emergenza sanitaria che attanaglia il mondo.

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