Il 16 Marzo scorso, quando in Italia erano già in vigore le restrizioni degli spostamenti in tutta Italia, Papa Francesco lasciava il Vaticano per recarsi a pregare nella Chiesa di San Marcello al Corso per pregare davanti all’immagine del Cristo Miracoloso affinché cessasse la pandemia del Coronavirus.

Ebbene, è di ieri la notizia che l’immagine del Cristo Miracoloso è stata fatta rimuovere dall’altare della Chiesa di San Marcello al Corso per essere messa in Piazza San Pietro. Per volere di Papa Francesco.

L’immagine accompagnerà tutta la Chiesa durante la speciale benedizione che Papa Francesco farà in favore della città di Roma e di tutto il mondo: l’Urbi et Orbi.

La storia del Crocifisso Miracoloso

Questo evento storico è possibile seguirlo in diretta sui nostri canali social e verrà trasmesso venerdì 27 marzo alle ore 18, ora in cui inizierà l’evento.

Qui il comunicato ufficiale della Sala Stampa Vaticana:

Venerdì 27 marzo, alle ore 18:00, Papa Francesco presiederà un momento di preghiera sul sagrato della Basilica di San Pietro, con la piazza vuota, come annunciato lo scorso 22 marzo al termine della preghiera dell’Angelus. Il Pontefice ha invitato tutti a partecipare spiritualmente, attraverso i mezzi di comunicazione, per ascoltare la Parola di Dio, elevare una supplica in questo tempo di prova e adorare il Santissimo Sacramento. Al termine della Celebrazione il Santo Padre impartirà la Benedizione “Urbi et Orbi”, a cui sarà annessa la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria.
Il momento straordinario di preghiera in tempo di pandemia durerà circa un’ora. Nei pressi del cancello centrale della Basilica Vaticana saranno collocati l’immagine della Salus Populi Romani e il Crocifisso di San Marcello. Dopo l’ascolto della Parola di Dio, Papa Francesco terrà una meditazione.
Il Santissimo Sacramento sarà esposto sull’altare collocato nell’atrio della Basilica Vaticana. Dopo la supplica, seguirà il rito della Benedizione eucaristica “Urbi et Orbi”. Il Cardinale Angelo Comastri, Arciprete della Basilica di San Pietro, pronuncerà la formula per la proclamazione dell’indulgenza.

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