Cos’è il Venerdì dell’Addolorata e come si celebra? Il venerdì che precede la Domenica delle Palme, soprattutto al Centro-Sud, si svolgono solenni processioni, scopriamo il motivo!

Nella devozione popolare questo giorno, detto anche “Venerdì di dolore”, è dedicato alla memoria della Vergine Addolorata. La Statua di Maria infatti, è vestita di nero in segno di lutto, e con il cuore simbolicamente trafitto da una spada (o sette) in segno di dolore per la Passione e Morte del Figlio. La Vergine viene quindi portata in processione accompagnata da marce funebri. I riti, suggestivi e molto partecipati, introducono l’inizio della Settimana Santa.

Altro soggetto molto rappresentato è la Pietà, penultimo atto della Passione, che si colloca fra la deposizione e la sepoltura di Gesù, in cui la Madre soregge sulle ginocchia il corpo del Figlio morto.

Cos’è il Venerdì dell’Addolorata e come si celebra?

In onore dell’Addolorata sono state composte diverse preghiere. La più famosa è quella che contempla i Sette Dolori di Maria, che corrispondono ad altrettanti episodi narrati nel Vangelo. La liturgia e la devozione hanno compilato anche le Litanie dell’Addolorata, nelle quali la Vergine è implorata in tutte le necessità.

La tradizione popolare ha identificato infine la meditazione dei Sette Dolori, nella pia pratica della Via Matris, che al pari della Via Crucis, ripercorre le tappe storiche delle sofferenze di Maria e sempre più numerosi sono gli itinerari penitenziali, specie in prossimità di Santuari Mariani, rappresentati con sculture, ceramiche, gruppi lignei, affreschi.

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