Surrealismo puro? No, è la Nike. E si è inventata un nuovo modello personalizzato per chi crede (o non) in Gesù. Si chiamano le “Jesus Sneakers, e non vi permetteranno di camminare sull’acqua, quello no, ma sì di avere dell’acqua santa a portata di “scarpa”! Non stiamo scherzando, cliccate sul link!

Nike “Jesus Shoes”

Il modello, creato dalla MSCHF, è il classico modello Nike Air Max che presenta delle rifiniture “celestiali”, del tipo: crocifisso gigante sui lacci della scarpa, passo evangelico di Matteo 14:25 che ricorda Gesù che cammina sulle acque (“Verso la fine della notte egli venne verso di loro camminando sul mare“) sul retro, assieme alla scritta INRI,(Iniziali dell’iscrizione Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum «Gesù Nazareno Re dei Giudei», che, secondo i Vangeli, fu fatta mettere da Pilato, per dispregio, sulla croce di Cristo, in tre lingue, ebraico, greco e latino.) E non è finita qui, perchè tra nei cuscinetti trovate anche dell’acqua benedetta proveniente direttamente dal Giordano!

Quanto costano?

Il suo prezzo attuale è di 3 mila dollari e finora saranno vendute ogni secondo e quarto giovedì del mese fino ad agosto dell’anno prossimo. Il primo lotto di scarpe è andato già in Sold Out, diventando un vero e proprio successo.

Perchè realizzare questo progetto?

Daniel Greenberg, direttore commerciale di MSCHF, ha indicato che il suo obiettivo era quello di criticare il fatto che oggi le aziende, al fine di ottenere un prodotto redditizio, sono in grado di ignorare i propri valori e la natura del prodotto.

“‘Abbiamo pensato alla collaborazione Arizona Iced Tea e Adidas , dove hanno venduto scarpe che [pubblicizzavano] un’azienda produttrice di bevande che vendeva tè freddo”, afferma Greenberg. “Quindi volevamo fare vedere quanto assurda sia diventata la cultura della collaborazione”, ha scritto il New York Post.

“’Ci chiediamo, come sarebbe una collaborazione con Gesù Cristo?” Afferma Greenberg. “Da ebreo  mi è venuto in mente che Gesù camminasse sull’acqua”, ha detto.

Cioè, una società di design, che non ha nulla a che fare con la religione, “ha fatto una collaborazione con Gesù” per ottenere un prodotto redditizio.

Con questo gesto, Greenberg ha voltuo semplicemente mandare un messaggio al mondo su quanto oggigiorno le società siano più interessate a vendere piuttosto che ai valori intrinseci del prodotto che vendono.

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