Spesso capita di porsi la domanda: Frati e Preti Qual è la Differenza? Fra Alberto di Vocazione Francescana offre una spiegazione a questi due percorsi vocazionali, simili, ma allo stesso tempo molto diversi.

Il Sacerdozio e la Vita Consacrata

  • senza il Sacerdozio la Chiesa non starebbe in piedi
  • senza la vita dei Consacrati la Chiesa sarebbe meno bella, più arida, perché non avrebbe la ricchezza dei mille carismi che la colora e che unisce, attorno a Gesù, mille modi di vedere e vivere la Fede in Lui

Per cercare di cogliere, con uno sguardo semplice, ciò che differenzia (e fa assomigliare) queste due vocazioni, occorre guardare al loro rapporto con Gesù. In sintesi:

  • i Preti sono chiamati e inviati per fare ciò che Gesù ha fatto
  • i Frati sono tali anzitutto per vivere come Gesù ha vissuto

Il Prete fa ciò che Gesù ha fatto

Gesù, nel corso del suo ministero pubblico, è stato seguito da molte persone, uomini e donne, tutti più o meno esplicitamente da lui chiamati a condividere la sua strada. (…) Questa prima chiamata fa di queste persone dei discepoli. Poi Gesù ne individua una dozzina e dà a questi un mandato e un nome ulteriore: li costituisce apostoli. La Chiesa associa la chiamata e il servizio tipico degli apostoli alla gerarchia costituita dal sacramento dell’Ordine. I vescovi sono i successori degli Apostoli, ciascuno dei quali guida una Chiesa particolare a lui affidata in comunione con il Papa, successore del Principe degli Apostoli: Pietro.

La vocazione peculiare del vescovo e del prete (e in qualche modo anche del diacono) è fare ciò che Gesù ha fatto. I Preti quindi devono essere annunciatori della Parola di Dio e devono amministrare i Sacramenti. Il servizio pastorale del Prete è fondamentale per la guida, la crescita e la custodia delle comunità cristiane e si esprime principalmente nella “parrocchia”.

Il Frate vive come Gesù ha vissuto

D’altra parte, nella Chiesa, ci sono molti uomini e donne che vogliono vivere come Gesù ha vissuto. In qualche modo intendono fare proprio ciò che era essenziale e tipico del suo stile di vita:

  • egli non si è mai sposato o unito ad una donna: è stato casto
  • non ha avuto niente per sé, specie negli ultimi tre anni di vita: è stato povero
  • ha poi affrontato la vita facendo propria la volontà del Padre celeste: è stato obbediente

Le caratteristiche peculiari dello stile di vita che Gesù ha scelto per se stesso, sono i tre voti che fondano la Vita Consacrata.

Il Celibato per il Prete

Fin dai primi secoli, molte chiese locali di tradizione latina hanno ritenuto importante che i loro preti, per poter essere bravi apostoli, fossero anche discepoli. Della serie: il modo migliore per operare le azioni di Cristo è farlo a partire da uno stile di vita il più possibile simile al suo, cioè celibi. Più tardi il papa san Gregorio VII ha pensato bene di estendere questa disciplina a tutti i preti latini. Resta il fatto che, come testimonia la disciplina delle Chiese orientali (e non solo) dei preti sposati, per accedere al sacerdozio, il celibato non è una conditio sine qua non teologica, ma disciplinare, ovvero la Chiesa romana ha deciso di ammettere al sacerdozio soltanto coloro che si sentono chiamati a vivere nel celibato.

Il Frate Sacerdote

Molti frati sono anche sacerdoti e prestano il loro servizio prezioso nelle comunità, in tante parrocchie, opere e missioni. I primi comunque si sentono principalmente frati, si sentono coinvolti e ripieni del carisma del proprio fondatore, della propria confraternita, poi si sentono anche sacerdoti!

Quindi l’essere preti, non toglie nulla al carisma proprio della confraternita, ma anzi, per certi aspetti, ne diventa un completamento prezioso e una possibilità ulteriore di aiutare tante persone, di guidare i giovani con il sostegno santo dei Sacramenti e una più profonda vicinanza spirituale.

Frati e Preti Qual è la Differenza?

Approfondimento:

Vocazione Francescana (Fonte)

15 Fatti Francescani che hanno cambiato il Mondo

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