"Quando sei bloccato nel traffico o in viaggio per strada, puoi invocare il Beato Sebastiano per intervenire in tuo favore"

Se a volte hai passato ore intrappolato nel traffico, sai quanto è difficile mantenere la pazienza. In questi momenti di frustrazione, i Missionari Francescani della Parola Eterna ci propongono di ricorrere all'intercessione del Beato Sebastiano Aparicio.

In un Video su Instagram, hanno condiviso la storia del Beato, che ha vissuto in Messico e ha avuto un impatto significativo sullo sviluppo stradale del paese!

Sebastiano Aparicio è nato a Orense, in Spagna, nel 1502. È stato il primo figlio maschio della coppia Juan Aparicio e Teresa Prado. La sua vita ha preso una svolta quando ha deciso di viaggiare in America, stabilendosi in Messico, dove i suoi resti sono ancora conservati.

“Siamo qui a Puebla, in Messico, nella chiesa di San Francesco d'Assisi, e dietro di me c'è il Beato Sebastiano. È un santo incorrotto che (...) è arrivato qui quando i missionari francescani arrivavano in Messico dalla Spagna. Tuttavia, a quel tempo, non era ancora francescano, ma un ingegnere".
Crédito: Wikimedia Commons Patricia Alzuarte Díaz (CC BY-SA 3.0)

Si è dedicato alla costruzione delle strade, facilitando i trasporti. Gli è attribuita la costruzione della prima strada del paese, un risultato che ha trasformato la mobilità e il commercio.

"Ha anche fabbricato carri per aiutare le persone a trasportare i loro carichi e rendergli un po' più facile il trasferimento da un luogo all'altro".

Sebastiano ha poi percepito la chiamata di Dio, e ha deciso di donare la sua fortuna a un monastero delle Clarisse Povere. È entrato nell'Ordine Francescano a 72 anni.

“Ha fatto volontariato e, per la sua grande pietà, i francescani alla fine lo hanno accolto quando aveva 72 anni. Ha vissuto fino a 98 anni ed è morto nel 1600".
"Quindi, quando sei bloccato nel traffico o in viaggio per strada, puoi invocare il Beato Sebastiano per intervenire in tuo favore"

Preghiera al Beato Sebastiano Aparicio

Glorioso Sebastiano Aparicio mi presento umilmente davanti a te, per implorare la tua protezione.

Confesso che non sono degno, per i miei peccati, di essere ascoltato da te. Ma confido che, per la carità che accendeva il tuo cuore (...) tu abbia compassione di me.

Guarda che puoi intercedere per me, ora che mi metto alla presenza di Dio. Non negarmi la tua protezione, portami (...) il rimedio del dolore che mi affligge, se è per una maggiore gloria di Dio e la salvezza della mia anima.

Altrimenti sia fatta in ogni cosa la volontà di Dio. Benedetto sia il tuo nome!.

Un Padre Nostro, un'Ave Maria e un Gloria per i Bisogni della Chiesa

Condividi questo articolo