Questi Santi logicamente sono tutti tornati alla casa del Padre. Ma non subito, diciamo che ci è voluto un po’ di tempo… Ecco il racconto della morte di 4 Santi tutt’altro che immediata!
1) San Dionigi di Parigi
Nato in Italia nel III secolo, San Dionigi è stato ordinato Vescovo e inviato in Francia per predicare ai pagani. Ha avuto però così tanto successo nel conquistare i convertiti che i leader pagani l’hanno arrestato e condannato a morte. La pena era la decapitazione sulla collina più alta di Parigi.
Tuttavia dopo che gli è stata tagliata la testa, è accaduto qualcosa di miracoloso: non è morto! La storia racconta che ha alzato la testa e ha continuato a predicare! I pagani sono rimasti molto sbalorditi e hanno permesso al Santo di continuare ad annunciare il Vangelo.
San Dionigi ha percorso 6 miglia poi è definitivamente venuto a mancare, ma quello che è accaduto è stato comunque straordinario!
2) San Giovanni Apostolo
Secondo la tradizione della Chiesa San Giovanni è stato l’ultimo apostolo a morire, probabilmente intorno al 95 d.C. Sorprendentemente è morto di vecchiaia! Tutti gli altri apostoli infatti sono morti martiri (ad eccezione di Giuda, ovviamente). La vecchiaia comunque Giovanni non l’ha raggiunta senza difficoltà, dato che le autorità romane ad un certo punto sono riuscite ad arrestarlo e a condannarlo a morte.
L’apostolo doveva essere immerso nell’olio bollente davanti a una folla di spettatori al Colosseo. Ma miracolosamente quando è stato gettato nell’olio non si è bruciato! La storia racconta che tutti coloro che erano presenti allo stadio si sono convertiti. Le autorità romane quindi l’hanno mandato in esilio sull’isola di Patmos, dove ha scritto l’ultimo libro del Nuovo Testamento, l’Apocalisse.
3) San Policarpo
San Policarpo, vescovo di Smirne, è stato un discepolo dell’apostolo Giovanni. È stato arrestato e portato in uno stadio di Roma per essere bruciato a morte davanti a una folla. Ecco il racconto del suo martirio scritto da Eusebio di Cesarea:
Pronunciato l’amen e terminata la preghiera, gli addetti appiccarono il fuoco, e mentre divampava una grande fiamma assistemmo ad un miracolo, noi a cui fu dato di vedere e che fummo serbati per raccontare agli altri ciò che avvenne. Il fuoco, infatti, prese forma di volta, come una vela di nave gonfiata dal vento, e circondò il corpo del martire, che vi era in mezzo non come carne che bruciava, ma come oro e argento arroventati in una fornace. E noi sentimmo un odore acuto come il profumo d’incenso o di altri aromi preziosi.
Quei malvagi, infine, vedendo che il fuoco non riusciva a consumare il suo corpo, ordinarono ad un confector (l’esecutore, colui che nell’arena ‘finiva’ il lottatore o la belva già ferita) di andare a conficcarvi una spada. Fatto questo, ne uscì una tale quantità di sangue, che il fuoco si spense e tutta la folla stupì di una così grande differenza tra i non credenti e gli eletti, uno dei quali fu certamente il meraviglioso Policarpo, maestro apostolico e profetico nostro contemporaneo, vescovo della Chiesa di Smirne: ogni parola che uscì dalla sua bocca si è avverata e si avvererà.
4) San Daniele
Daniele è un grande profeta dell’Antico Testamento. E’ stato portato prigioniero a Babilonia con altri ebrei, ma rapidamente si è fatto strada al governo grazie alla sua intelligenza e capacità di interpretare i sogni.
Un funzionario, al quale non piaceva il profeta, ha indotto il re ad emanare un decreto irrevocabile secondo cui chiunque avesse pregato un dio per 30 giorni di fila sarebbe stato gettato in una fossa di leoni. Quando Daniele ha continuato a pregare Dio ogni giorno, è stato arrestato. Anche se il re amava Daniele, ha comunque seguito con riluttanza il suo stesso decreto e l’ha fatto rinchiudere nella fossa di notte.
Quando il re si è svegliato la mattina dopo ha scoperto che Daniele era miracolosamente ancora vivo! Un angelo aveva chiuso le bocche dei leoni!
La morte di 4 Santi tutt’altro che immediata
Approfondimento:
ChurchPop (Fonte)
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