Sabato 16 maggio, il Santuario Nostra Signora di Lourdes riapre di nuovo le sue porte, dalle 14.00 alle 18.00, per i pellegrini che abitano nei dintorni.

Le misure adottate

Il Santuario ha adottato diverse misure per garantire l’accesso in sicurezza dei pellegrini. Alle grotte, dove si manterrà la preghiera continua, si potranno recare gruppi di massimo dieci persone. Tutti dovranno indossare obbligatoriamente la mascherina e rispettare le distanze; ci saranno a tal proposito marcature sul terreno che renderanno più facile la comprensione. La durata del raccoglimento personale dovrà essere ragionevole.

Il Sacramento della Riconciliazione nella Chiesa di Santa Bernardette è garantito. Non sono invece ancora previste celebrazioni e resteranno chiuse le piscine. 

Photo by lourdes-france.org

Un segno di speranza

“La riapertura, questo 16 maggio, è un grande segno di speranza! Ne sono profondamente contento e in quest’occasione voglio lanciare questo appello: Aiutate il Santuario a risollevarsi!” ha affermato Mons. Olivier Ribadeau Dumas, rettore del Santuario di Lourdes. 

Sono previsti 8 milioni di perdite: un deficit storico per il Santuario. Le risorse sono sempre state intimamente legate alla frequentazione dei pellegrini; garantiscono non solo il suo futuro, in termini di equilibrio finanziario, ma anche la preservazione dei posti di lavoro.

«Le innumerevoli testimonianze e intenzioni di preghiera che ci giungono confermano che il ruolo di questo Santuario è di essere nel cuore pulsante della preghiera per il mondo e con il mondo», ha concluso il rettore. 

Approfondimento:

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