Con la Lettera apostolica Patris corde Papa Francesco ha ricordato il 150.mo anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale Patrono della Chiesa universale. Papa Francesco ha indetto l’“Anno di San Giuseppe” che finirà l’8 dicembre 2021.

Nella Lettera apostolica Patris corde, Papa Francesco descrive San Giuseppe in modo tenero e toccante. È un padre amato, padre nella tenerezza, nell’obbedienza e nell’accoglienza; padre dal coraggio creativo, lavoratore, sempre nell’ombra. La pandemia da Covid-19 – ha scritto Francesco – ci ha fatto comprendere l’importanza delle persone comuni. Quelle che, lontane dalla ribalta, esercitano ogni giorno pazienza e infondono speranza, seminando corresponsabilità.

La preghiera quotidiana del Papa a San Giuseppe

Patris corde svela anche, nella nota numero 10, un’abitudine della vita di Francesco. Tutti i giorni, infatti, “da più di quarant’anni”, il Pontefice recita un’orazione allo Sposo di Maria “tratta da un libro francese di devozioni, dell’800, della Congregazione delle Religiose di Gesù e Maria”. Si tratta di una preghiera che “esprime devozione e fiducia” a San Giuseppe, ma anche “una certa sfida”, spiega il Papa, perché si conclude con le parole: “Che non si dica che ti abbia invocato invano, mostrami che la tua bontà è grande quanto il tuo potere”.

L’indulgenza plenaria

Ad accompagnare la pubblicazione della Lettera apostolica Patris corde c’è il Decreto della Penitenzieria Apostolica che annuncia lo speciale “Anno di San Giuseppe” indetto dal Papa e la relativa concessione del “dono di speciali Indulgenze”. Indicazioni specifiche vengono date per i giorni tradizionalmente dedicati alla sua memoria, come il 19 marzo e il 1.mo maggio, e per malati e gli anziani “nell’attuale contesto dell’emergenza sanitaria”.

Papa Francesco ha indetto l’“Anno di San Giuseppe”

Approfondimento:

Vatican News (Fonte)

Il misterioso anello di nozze della Madonna e di San Giuseppe

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