Questo mese di Novembre la Chiesa ci invita a pregare con più insistenza del solito per i defunti e di offrire suffragi per le anime del Purgatorio.

Ricordiamo che il Purgatorio non è un inferno minore, ma l’anticamera del Cielo, dove l’anima si purifica.

Noi, dalla Terra, possiamo aiutare molto le anime ad attraversare il più velocemente possibile quella distanza che li separa da Dio.

Da sempre la Chiesa ha offerto suffragi e orazioni per i fedeli defunti. San Isidoro di Siviglia, già nel suo tempo, affermava che bisognava offrire sacrifici e preghiere per il riposo dei defunti e che ciò faceva parte della tradizione della Chiesa. Per questo, assicura il Santo, si crede che questa sia una tradizione trasmessa direttamente dagli stessi Apostoli. (Cfr. San Isidoro de Sevilla, Sobre los oficios eclesiásticos, 1.)

Inoltre, la morte di un cristiano è in realtà la sua nascita nel Cielo. I primi cristiani erano soliti riunirsi dinanzi le tombe dei suoi fratelli defunti nel giorno dell’anniversario della loro morte e celebravano una Messa per loro. E’ proprio grazie a questa tradizione che sappiamo la data del martirio di molti dei nostri santi.

Come aiutarli?

In questo senso, la Santa Messa ha un valore infinito. E’ la cosa più importante che possiamo offrire per le anime del Purgatorio. Ma ricordiamoci che possiamo anche offrire le indulgenze che conquistiamo qui sulla Terra; le nostre preghiera, in modo speciale, il Santo Rosario; il lavoro, il dolore, le contrarietà della giornata, ecc.

Senza dimenticare che le prime persone per cui pregheremo sono i nostri amici e parenti.

Ma loro anche ci aiutano molto in questo interscambio di beni spirituali nella cosiddetta Comunione dei Santi. La Comunione dei Santi ci insegna che formiamo un solo Corpo in Cristo e che possiamo prestarci aiuto reciproco, efficacemente.

In questo momento qualcuno sta pregando per noi, qualcuno ci aiuta con il suo lavoro, con la sua preghiera o con il suo dolore.

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