Alla scorsa Udienza Generale, il Pontefice ha rivelato ai sacerdoti quella che dovrebbe essere la lunghezza ideale dell'omelia. Scopriamo che cosa ha detto!

Francesco, durante l'Udienza Generale in piazza San Pietro di mercoledì 12 giugno 2024, ha parlato della conoscenza dell'amore di Dio che può scaturire da un'attenta lettura delle Sue parole.

Dopo aver incoraggiato la pratica della Lectio Divina (il “dedicare un momento della giornata alla lettura personale e meditata di un brano della Scrittura”), ha specificato che "la lettura spirituale per eccellenza della Scrittura è quella comunitaria che si fa nella Liturgia, nella Messa". Per questo ha iniziato a parlare proprio dell'omelia!

L’omelia non deve andare oltre gli otto minuti, perché dopo con il tempo si perde l’attenzione e la gente si addormenta, e ha ragione. Un’omelia deve essere così. E questo voglio dire ai preti, che parlano tanto, tante volte, e non si capisce di che cosa parlano. Omelia breve: un pensiero, un sentimento e uno spunto per l’azione, per come fare. 

Qual è lo Scopo dell'Omelia?

L’omelia deve aiutare a trasferire la Parola di Dio dal libro alla vita. E tra le tante parole di Dio che ogni giorno ascoltiamo nella Messa o nella Liturgia delle ore, ce n’è sempre una destinata in particolare a noi. Qualcosa che tocca il cuore. Accolta nel cuore, essa può illuminare la nostra giornata, animare la nostra preghiera.

Il Consiglio del Papa per la Vita Quotidiana:

Cari fratelli e sorelle, avanti con la lettura della Bibbia! Ma non dimenticate il Vangelo tascabile: portarlo in borsa, nelle tasche e in qualche momento della giornata leggere un passo. E questo vi farà vicinissimi allo Spirito Santo che è nella Parola di Dio.

E tu che cosa ne pensi?

Condividi questo articolo