"L'opera mostra il Beato come un giovane semplice e genuino, che ricorda a tutti che la santità si costruisce nella vita di tutti i giorni"
Ispirandosi alla vita del "cyber-apostolo" dell'Eucaristia", l'artista Sebastián Sánchez ha creato un monumento in onore di Carlo Acutis. La scultura è stata installata presso il Santuario del Beato Leopoldo di Alpandeire, a Granada. Sarà benedetta il giorno della canonizzazione di Carlo, il 7 settembre 2025.
Sánchez, pittore e scultore colombiano con sede in Spagna, ha più di 15 anni di esperienza nell'arte sacra. Ha raccontato a ChurchPOP che è stato Fra Ismael, della comunità dei Cappuccini, a manifestare il desiderio di avere un monumento di Carlo Acutis in parrocchia.
Dopo aver studiato la vita del giovane Beato, l'artista ha deciso di progettare un'opera diversa dal solito, che riflettesse la spiritualità di Carlo nella semplicità del quotidiano...
“Ho pensato di farlo un po' più casual... Sdraiato no, perché è un po' 'lugubre'; non lo volevo nemmeno in piedi perché poteva essere percepito come irraggiungibile. Quindi, ho immaginato Carlo seduto sul suo letto, senza scarpe, che lavora con il suo portatile, in rete con gli amici, che naviga sul web e che progetta la ricerca sui miracoli eucaristici"
La realizzazione del monumento ha richiesto quasi un anno: quattro mesi di ricerca e progettazione, e sei di elaborazione.
Un Monumento pieno di Simboli
L'opera è carica di simboli che evocano la spiritualità di Carlo. Il computer è il suo strumento di evangelizzazione; sullo schermo appare la pagina web sui Miracoli Eucaristici, sul retro la croce Tau, segno della sua vicinanza alla spiritualità francescana.
"Ho posizionato anche alcuni libri che rappresentano lo studio biblico e dottrinale, e sopra questi, il rosario, che evoca la formazione e la preghiera come forma di crescita nella fede"
Lo sfondo circolare e il tavolo formano insieme il calice e l'ostia, centrali nella vita del Beato. Infine, è stata inclusa una delle sue frasi più conosciute: "Non io, ma Dio", come "simbolo di umiltà".

Per Sánchez, tutti questi elementi invitano a riflettere sull'uso che ogni persona fa delle risorse che ha a disposizione...
"È davvero un ragazzo come tutti noi, ma che ha offerto i suoi doni come esempio di preghiera, di comunione, di libertà a lasciarsi riempire dallo Spirito, per vivere le opere di misericordia in casa e fuori"
Carlo Acutis e l'Impatto sulla Vita dell'Artista
Lo scultore ha confessato di essersi identificato con la vita di Carlo, specialmente nella sua esperienza di fede in gioventù.
"Da quando avevo 14 anni ho vissuto la vita parrocchiale (...) Quindi, riconosco quella gioia che Carlo Acutis ha avuto nel servire, nel donarsi".
“La fede non cambia la realtà, ma il modo di viverla, e Carlo l'ha capito perfettamente, usando la sua debolezza per diventare forte in Cristo"
Per lui, il messaggio più chiaro che Carlo lascia a questa generazione è che la santità è una chiamata universale!
“La santità si costruisce nell'ordinario. Ci sono persone che dicono in modo dispregiativo 'oggi chiunque è santo', ma è proprio questo il punto, è una gioia per la chiesa!"
L'arte come Percorso di Evangelizzazione
Sánchez ha condiviso che il suo amore per l'arte e la fede cattolica sono un'eredità familiare...
"Quando ho deciso di diventare un artista professionista, facevo già parte della comunità parrocchiale come membro del ministero della musica e come catechista. Così ho preso la mia esperienza di fede come fulcro di ispirazione per le mie opere, in modo che diventassero uno strumento di evangelizzazione"
"Spero di continuare ad essere benedetto con il dono di essere strumento di Dio attraverso le mani, e ad essere obbediente a ciò che mi chiede. Confido di poter continuare a svolgere un lavoro di evangelizzazione per la chiesa, specialmente per i giovani"