"Sii consapevole del tempo che dedichi davanti allo schermo. Assicurati che la tecnologia serva la tua vita, non il contrario"

Il consiglio del Papa ai giovani presenti alla Conferenza Nazionale dei Giovani Cattolici (NCYC) 2025 potrebbe essere esattamente quello che hai bisogno di ascoltare oggi!

Quest'anno, la NCYC 2025, che si è tenuta a Indianapolis, ha avuto come ospite speciale il Santo Padre, che ha incontrato migliaia di giovani americani il 21 novembre in videochiamata. Per 45 minuti, Leone ha risposto a domande su preghiera, sofferenza, relazioni e tecnologia.

Tra le varie domande poste al Pontefice, una in particolare ha catturato l'attenzione. Chris Pantelakis, dell'Arcidiocesi di Las Vegas, Nevada, ha chiesto consiglio al Santo Padre per affrontare la tentazione legata al tempo passato davanti allo schermo e all'uso dei social.

“Mi ritrovo spesso seduto con il mio telefono, a fare scrolling senza sosta. Ho anche notato che tutti intorno a me hanno lo stesso problema o uno simile. (...) Molti adulti mi hanno detto che la tecnologia è eccellente se usata con moderazione. La mia domanda è: come bilanciare tutti questi strumenti - social, smartphone, tablet e altri dispositivi - mentre stabiliamo anche connessioni di fede al di fuori?"

Papa Leone ha riconosciuto i vantaggi della tecnologia. Essa può aiutarci a vivere la nostra fede e a tenerci in contatto con i nostri cari che vivono lontano. Ha anche espresso la sua gratitudine per come la tecnologia abbia reso possibile l'incontro con i partecipanti della NCYC.

Il Papa però ha avvertito che "la tecnologia non potrà mai sostituire le interazioni faccia a faccia"...

Il Papa ha ricordato gli elementi insostituibili della connessione reale, che uno schermo non potrà mai replicare. La stessa Messa è un esempio. Per il Santo Padre dobbiamo usare la tecnologia con saggezza.

"Non c'è nulla che possa sostituire la vera presenza umana"

Leone ha poi menzionato Carlo Acutis, un vero Santo della nostra Era Digitale...

“Carlo era abile con i computer e usava quel talento per aiutare le persone a crescere nella loro fede. Dedicava anche tempo alla preghiera, all'Adorazione Eucaristica, insegnava agli altri e, cosa importante, serviva i poveri"

San Carlo aveva stabilito limiti di tempo per quanto riguarda l'uso degli schermi, concedendosi un certo numero di ore ogni settimana per "momenti di svago sui suoi dispositivi".

"Grazie a questa disciplina, ha trovato un sano equilibrio e ha mantenuto chiare le sue priorità"

Papa Leone XIV ha incoraggiato a seguire l'esempio di San Carlo:

Sii consapevole del tempo che dedichi davanti allo schermo. Assicurati che la tecnologia serva la tua vita, non il contrario"

Ecco il Video della NCYC 2025:

San Carlo Acutis, prega per noi! 🙏🏼

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