Alex Zanardi, ex pilota di Formula 1 e campione paralimpico, ora è in coma farmacologico e lotta tra la vita e la morte in seguito ad un grave incidente stradale avvenuto nei giorni scorsi. Le sue parole in un’intervista: “la fede è il bene più prezioso”.

La carriera del campione

Il 15 settembre 2001, in una gara automobilistica in Germania, l’allora campione di Formula Uno è rimasto vittima di un incidente stradale che gli ha provocato l’amputazione degli arti inferiori. Dodici anni dopo, alle Paraolimpiadi di Londra, Alex è riuscito a vincere tre medaglie, due d’oro e una d’argento nella categoria handbike, la disciplina sportiva della bici guidate con le mani.

Alex Zanardi: “la fede è il bene più prezioso”
Alex Zanardi: “la fede è il bene più prezioso”. Photo automoto.it

Una delle sue avventure professionali però riguarda anche la conduzione del programma su Raitre “ Sfide”, che dal 1999 ha trasformato il modo di raccontare lo sport attraverso filmati d’archivio ed interviste incrociate.

Alex Zanardi: “la fede è il bene più prezioso”

Il campione, rispondendo nel 2013 al giornalista Serri del settimanale “A sua immagine”, aveva affermato che avere fede significa “credere che in noi c’è una coscienza, un pezzo di Dio che Lui ci ha donato. La fede è sicuramente il bene più prezioso che mi hanno lasciato i miei genitori”.

“L’importante – aveva continuato Zanardi – è che tu sia consapevole che il giorno seguente hai la possibilità di fare qualche cosa in più, di migliorarti. Sempre. Qualcuno ha bisogno di spinte e la religione può rappresentare questo. Da parte mia ho sempre pensato che Dio avesse problemi ben più grandi di cui occuparsi che non Alex Zanardi… se ho una protesi mal funzionante, non chiedo all’Altissimo di aiutarmi: vado da un ortopedico o prendo una chiave e cerco di aggiustarmela da solo. Naturalmente, rispetto chi, alzando gli occhi al cielo e chiedendo aiuto, trova la motivazione per fare certe cose; ma questo non è il mio atteggiamento abituale”.

La vita è stata “enormemente generosa

Secondo Alex Zanardi la vita è stata “enormemente generosa. Intendiamoci: se domattina inventassero un modo per impiantarmi un paio di gambe, sarei il primo della fila. Potrei sciare di nuovo ( e si che ne avrei voglia!), correre e smettere di indossare ogni giorno protesi pesanti e dolorose. Ma se una specie di bacchetta magica, oltre a cambiare l’esito del mio brutto incidente e a restituirmi gli arti, cancellasse questi ultimi dieci anni, non accetterei. Se non fossi passato attraverso il mio calvario, sarei sicuramente arrabbiato con la vita per mille altre ragioni. E non le sarei, invece, così grato”.

Approfondimento:

giulioserri.wordpress.com (Fonte)

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