Andrea Bocelli è stato nei mesi scorsi tra i casi positivi di Coronavirus e, due giorni fa, si è recato, accompagnato dalla moglie Veronica, al centro prelievi dell’ospedale Cisanello di Pisa. Il tenore ha donato il plasma ai fini dello studio, coordinato dall’Aoup, sulla cura per i malati di Covid.
L’Aoup di Pisa
L’Aoup di Pisa infatti ha un reparto di malattie infettive, diretto e coordinato a livello nazionale dal professor Francesco Menichetti, che sta sperimentando la plasmaterapia. Ovvero si sta testando sui pazienti Covid-19 l’infusione di plasma da pazienti negativizzati.
La scoperta e i sintomi
La scoperta di essere portatore del virus? Il 10 marzo scorso dopo aver fatto il tampone. Bocelli ha spiegato ai giornalisti fuori dall’ospedale di non aver avuto particolari problemi: un po’ di febbriciattola, 37,2 37,3, ma in pratica è stato un asintomatico. Sono stati contagiati anche la moglie e i due figli.
Il post su Facebook
In un post sul suo profilo Facebook Bocelli ha spiegato: “Data la possibilità di donare sangue per aiutare a trovare una cura per Covid, la mia risposta è stata un ‘sì immediato’. Un gesto modesto – ma fondamentale – attraverso il quale sto giocando la mia piccola parte”. Il tenore nello stesso post ha anche specificato: “Per rispetto per chi contrarre il virus ha avuto conseguenze più gravi, ho deciso che sarebbe stato meglio non condividere la notizia. Di certo non volevo allarmare inutilmente i miei fan e ho voluto proteggere la privacy della mia famiglia”.
Approfondimenti:
Articolo Ansa (Fonte)
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