Un sacerdote ha parlato della fede del calciatore Robert Lewandowski, giocatore del Bayern Monaco e capitano della nazionale polacca. Ecco la Profonda Fede di Lewandowski il Miglior Attaccante dell’Anno!

Lewandowski ha ricevuto il premio di miglior attaccante dell’anno il 29 novembre durante la cerimonia del Pallone d’Oro. Per quest’ultimo invece ha conquistato il secondo posto. L’evento è organizzato ogni anno dalla rivista sportiva France Football.

Il primo posto per il Pallone d’Oro 2021 se lo è aggiudicato Lionel Messi. Dopo aver ricevuto il premio, Messi ha elogiato il calciatore polacco: “Voglio dirti Robert che è un onore per me competere contro di te. (…) Ti meriti il ​​Pallone d’Oro. L’anno scorso tutti erano d’accordo sul fatto che tu fossi il vincitore. Penso che France Football dovrebbe consegnarti il tuo Pallone d’Oro come meriti”, ha affermato il calciatore argentino. France Football aveva sospeso la consegna del Pallone d’Oro nel 2020 a causa della pandemia di COVID-19.

La Profonda Fede di Lewandowski il Miglior Attaccante dell’Anno

Padre Juan Manuel Góngora, sacerdote della diocesi spagnola di Almería, ha condiviso su Twitter un video che testimonia la fede cattolica di Lewandowski, e ha citato un versetto della Lettera di San Paolo ai Corinzi: “Chiunque fa l’atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile”. “Congratulazioni a Robert Lewandowski per aver saputo qual è il premio a cui aspirare veramente!”, ha aggiunto Padre Góngora.

Il video fa parte della campagna cattolica polacca “Nie wstydzę się Jezusa” ovvero “Non mi vergogno di Gesù”. La campagna ha avuto inizio nel 2011, e consiste principalmente nella consegna di un portachiavi con una medaglietta in cui si legge il versetto 33 del capitolo 10 del Vangelo secondo Matteo: “chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli”

Lewandowski ha raccontato che usa la piccola medaglietta con quel messaggio “perché sono cattolico e non mi vergogno di Gesù o della Mia fede. So che Dio si prende cura di me tutto il tempo. (…) la fede mi aiuta non solo sul campo (di gioco), ma anche fuori dal campo”.

Approfondimento:

Aciprensa (Fonte)

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