San Leopoldo confessore e patrono dei malati di tumore. Padre Mandic (1866-1942) è un santo molto famoso, ecco la sua storia:

I primi spostamenti di Padre Leopoldo

Padre Leopoldo Mandic, da tutti conosciuto come il confessore santo, nasce a Castelnuovo Cattaro, in Montenegro. A 16 anni entra nella Provincia veneta dei frati cappuccini e viene ordinato sacerdote nel 1890.

Ai suoi superiori chiede di esser inviato missionario nella sua terra con lo scopo di riavvicinare i cristiani orientali ed occidentali. Sarà mandato nei conventi di Zara e di Capodistria. Tuttavia la Prima guerra mondiale (1915-1918) lo riporterà presto a Padova. 

La sua aspettativa più grande, ovvero essere missionario, sembra finire qui. Ma è proprio in questo momento che comprende che essere missionario è anche guardare le anime e riportarle a Cristo. Per questo spenderà interamente la sua esistenza nel confessionale.

Padre Leopoldo e il confessionale

Lui, un piccolo frate alto appena 1 metro e 35 centimetri, trascorre oltre dieci ore nel confessionale. Non si risparmia mai. Ha una salute fragile e non ha una grande fisicità, ma la sua maestosità la si intravede nello sguardo. Il suo cuore è la porta sempre aperta del Padre che cerca lo sguardo del figlio prodigo, e del pastore che va in cerca della pecorella smarrita.

Padre Leopoldo, con il suo insegnamento, ci ha lasciato un grande testamento: saper comprendente l’amore del Padre per l’uomo. 

La preghiera e la penitenza

Religioso di profonda preghiera e grande penitenza spesso trascorreva la notte in preghiera ed arricchiva questa con digiuni e penitenze. Aveva differenti doni: dal saper scrutare il cuore alla profezia, ma soprattutto sapeva amare. E questo si impara ai piedi della Croce di Cristo. Arricchiva poi la sua vita spirituale con la lettura e la costante meditazione. 

La testimonianza

Un sacerdote che si confessò da lui ricordò che quel sacramento era amministrato in pochi minuti nella cella-confessionale: poche parole ma molto amore. A chiunque chiedeva di essere confessato Lui rispondeva: Eccomi, e scendeva. Alle volte doveva interrompere il già frugale pasto, per poter assolvere a questo incarico.

San Leopoldo confessore e patrono dei malati di tumore

Approfondimento:

AciStampa (Fonte)

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