Oggi ad Assisi per la beatificazione si attendono circa 3000 persone. Acistampa ha raccolto le testimonianze di chi ha conosciuto Carlo Acutis!

Il signor Francesco

“La sua tomba ad Assisi prima era accanto a quella della mia mamma. Carlo è italiano, è di Assisi, è importante per noi, domani sarò sicuramente alla Basilica a celebrarlo. Io sono di Santa Maria degli Angeli, andrò in centro per lui”.

Padre Roberto Gazzaniga, accompagnatore spirituale e incaricato della pastorale dell’Istituto Leone XIII, scuola milanese della Compagnia di Gesù

“Ho il ricordo di un ragazzo di un’affabilità, una signorilità e delicatezza d’animo veramente notevole. Carlo era un ragazzo che spiccava non solo per la sua grande intelligenza, ma per le sue doti naturali di sensibilità che però non ha imposto ai suoi compagni, ma con grande naturalezza. Aveva una passione per la vita, Carlo per il nostro ginnasio è stato un dono. Nelle scuole cattoliche si rintraccia più rivalità, più competizione, questo è saputo, ma nessuno è riuscire a sporcare Carlo, una cosa straordinaria. Nessuno ama stare all’ombra degli altri, soprattutto a 15 anni, ma la cortesia di Carlo era riconosciuta da tutti. Era disponibile a stare vicino a chi faceva più fatica, con molta maturità dava una mano ai suoi compagni e questo non è sfuggito a nessuno”.

“Quando lui entrava a scuola dalla parte posteriore, e non quella principale, aveva la sensibilità di salutare sempre il portinaio. Cosa che nessun ragazzo fa, con le cuffiette nelle orecchie di questi tempi. Invece Carlo era signorile in questo. Lui parlava con tutto il personale della scuola. Io gli avevo chiesto di farmi un power point sul volontariato per i ragazzi del liceo, ma non ha mai fatto in tempo a donarmelo. Quando ho saputo della sua malattia sono corso in ospedale, ma era morto. Era vestito con la stessa tuta e le scarpe da ginnastica che ha ora, proprio qui al Santuario della Spogliazione. Aveva uno charme non comune. accompagnatore spirituale dei liceali”.

Caterina, insegnante di lettere

“E’ nata con la famiglia una profonda amicizia che dura tutt’ora. Ho conosciuto Carlo molto piccolo, aveva 5 anni era un bambino molto vivace, era molto appassionato di tutto, era un bambino virtuoso. A Messa era molto maturo, molto composto, frequentava la Celebrazione Eucaristica ogni giorno, la comunione a 7 anni, nell’adolescenza ricordo l’adorazione Eucaristica, era un bambno molto attento agli altri, ai poveri, un bambino un pò trascinatore, in qualsiasi ambiente portava solidarietà e allegria. (…) Ho un ricordo meraviglioso, sono molto emozionata per questa beatificazione. Ad Assisi andavamo spesso al Subasio a fare delle gite, trascorrevamo insieme molto tempo, ricordo la sua vivacità, una santità nella normalità”.

Padre Boniface Lopez, viceparroco della Parrocchia di Santa Maria Maggiore, Santuario della Spogliazione

“Sono rimasto molto colpito dalla presenza di tanti pellegrini, in particolare tanti giovani. C’è stata anche molto partecipazione dall’Europa, l’altro giorno ha fatto visita alla tomba di Carlo, per esempio, una famiglia dal Belgio. Poi ci sono state anche delle famiglie con disabili, hanno affidato a Carlo tutte le loro sofferenze. Questo mi ha davvero emozionato”.

Le testimonianze di chi ha conosciuto Carlo Acutis!

Approfondimento:

Acistampa (Fonte)

Carlo Acutis, la storia del 15enne Cyber-Apostolo dell’Eucarestia

Ad Assisi giovani in cammino sulle orme di Carlo Acutis

Carlo Acutis il primo “Beato vestito in jeans”

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